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2022a

(giugno)

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la Geofilosofia, base della Geopolitica

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Pubblicazione cartacea: no

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Pubblicazione digitale: sì, qui sotto

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Idea diffusissima almeno in Occidente è che i soldi governino il mondo e che la lotta politica sia soltanto una lotta per il potere economico attraverso il potere militare. Non è però realmente così. Questo è proprio l’errore che ha fatto Marx e che gli ha impedito di elaborare una vera alternativa al capitalismo. Se noi pensiamo che siano i soldi a governare il mondo, sbagliamo. 
Prendendo come esempio la situazione attuale è l’ormai chiarissima guerra per procura che gli USA stanno facendo alla Russia tramite l’Ucraina, la quale, da sola, mai e poi mai si sarebbe neanche lontanamente sognata di sfidare il gigante russo, è ovvio che lo scopo degli USA sia il dominio economico, militare ecc. sul competitor Russia ed esso sia quindi legato al potere materiale. Ma il modo in cui lo fanno, i principi che gli USA seguono per imporre il proprio dominio sul mondo (Iraq, Afgnanistan,Libia, Siria) dipendono dalla loro filosofia, ossia dal liberalismo filosofico inglese e scozzese della seconda metà dell’800. Da lì provengono l’individualismo sfrenato e il liberismo economico, in sostanza i principi del capitalismo. Stessa cosa per la Cina: anch’essa intende esercitare un proprio potere economico e militare, per quanto quest’ultimo regionalmente più limitato, ma lo fa seguendo i principi del marxismo o, meglio, quelli che essa ritiene essere tali. 

L’Europa dal canto suo si trova in una posizione strana, come anche la Russia, poiché essa non è pienamente liberista, pensiamo allo stato sociale scandinavo o anche tedesco, alle socialdemocrazie quindi, ma non ha ancora un’identità chiara di questa propria diversità filosofica rispetto agli USA e per questo motivo, insieme all’enorme bugia della liberazione dal nazismo ad opera degli USA (che invece avevano potentemente finanziato Hitler in chiave anticomunista, si veda la storia di Henry Ford e il suo legame strettissimo con il Führer), è soggetta psicologicamente con un senso d’inferiorità agli USA. Ma noi non siamo come loro, prima o poi lo capiremo e li abbandoneremo, questione solo di tempo e di lavoro filosofico, ossia di rafforzamento dell’identità del popolo europeo, come l’ho chiamata io nel mio libro “Filosofia per tutti”.

Infine, cosa questa interessantissima, l’identità filosofica della Russia non è per nulla chiara. Essa ha abbandonato il marxismo e sarebbe a dire il vero pronta per entrare in UE, nella socialdemocrazia, ma non l’hanno voluta. Bisogna capire chi e perché, giacché Putin aveva dato segnali in tale senso diversi anni fa. L’identità filosofica della Russia è una questione fondamentale, poiché il futuro suo e anche la stabilità del mondo dipende dalla posizione che essa assumerà nella geofilosofia mondiale. Ora tende verso la Cina, ovviamente, ma non può funzionare a lungo, poiché la Russia ha abbandonato il marxismo quindi essa è nei propri principi inconciliabile con la Cina.
Tutto ciò è al fondo delle lotte per il potere, che ovviamente hanno luogo, ma sono dirette da principi filosofici, non sono mai l’ultima ratio. L’ultima ratio, quel che veramente distingue i popoli e le civiltà, sono i principi filosofici (o religiosi) di base, i valori che li ispirano, le motivazioni ultime delle loro scelte politiche, quindi anche economiche e militari. Se non capiamo questo, non capiremo mai veramente e a fondo, quel che avviene nel mondo, ossia nella geopolitica. La geofilosofia è il fondamento della geopolitica (per alcuni Stati si può anche parlare di georeligione, per es. per gli Stati arabi e anche africani, la cui politica è ispirata da principi appunto religiosi). 

Per quanto riguarda l’Europa, intesa come lo spazio culturale in cui vivono i popoli che formano il nocciolo duro dell’Europa, quindi dalla  Grecia, in cui la civiltà europea nacque, all’Italia (Impero Romano), alla Germania e alla Francia (il Sacro Romano Impero), passando per Spagna, Portogallo, Benelux, paesi scandinavi, paesi dell’est europeo fino alla Russia inclusa, nel mio libro “Filosofia per tutti. Manifesto per l’identità filosofica del popolo europeo” ho cercato d’individuare la sua geofilosofia, ossia i principi filosofici che la ispirano o dovrebbero ispirarla, poiché ne costituiscono lo sfondo culturale. (Il testo è a disposizione di tutti qui).

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