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SECONDA FASE (1803-1805): La soluzione della problematica relativa alla religione assoluta religione

SECONDA FASE (1803-1805): La soluzione della problematica relativa alla religione assoluta religione

 

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SECONDA FASE
(1803-1805)  

 

La soluzione della problematica relativa alla religione assoluta:
la
religione assoluta è la logica-metafisica dialettica

 

Fonti: Filosofia della Natura e dello Spirito del 1803/04;
Logica-Metafisica del 1804/05; 

 

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Dal momento della conclusione del "Sistema dell’eticità", all’incirca verso la metà del 1803, Hegel s’immette sul cammino verso la ricerca della religione assoluta. Ovviamente non si tratta di un compito facile, d’altra parte egli già negli anni precedenti aveva condotto diverse riflessioni, per esempio alla fine del periodo francofortese in riferimento al rapporto tra vita finita e vita infinita e all’elevazione dalla prima alla seconda, che gli saranno ora di grande aiuto.
La problematica fondamentale della ricerca di una religione assoluta gli si pone come la questione, ancor più generale, della conoscibilità dell’assoluto. Se, infatti, l’assoluto non è conoscibile, allora non vi sarà neanche una religione assoluta, ma saranno possibili soltanto religioni relative.
Hegel si occupa di tale problematica in un periodo compreso all’incirca tra la seconda metà del 1803 e la seconda metà del 1805. La risposta, per così dire, ‘ufficiale’ a essa si trova nella famosa Fenomenologia dello spirito, pubblicata nel 1807, ma elaborata, sebbene in modo frammentario, già negli anni precedenti. Molto più interessanti sono però per noi proprio le risposte ‘non ufficiali’, in quanto frammentarie o non pubblicate, contenute nei vari lavori di più o meno diretta preparazione alla Fenomenologia, dunque nella cosiddetta ‘officina’ di Hegel, ossia in quell’insieme di manoscritti, frammenti, abbozzi etc. che il filosofo per varie ragioni non rese pubblici, ma che comunque contengono, sicuramente in forma più ‘originale’ e ‘fresca’ rispetto alle opere pubblicate, i progressi dello sviluppo lento, ma costante del suo pensiero.

In questa fase si possono riconoscere chiaramente tre stadi.

Primo stadio (1803-04): Hegel sviluppa la parte "reale" del suo sistema, cioè la filosofia della natura e dello spirito, ma alla fine della "Filosofia dello spirito oggettivo" incontra gli stessi problemi del "Sistema dell’eticità".

Secondo stadio (1804): Il filosofo riconosce che la manifestazione dell’Assoluto nell’uomo, cioè la sua conoscenza, deve avere la stessa forma che l’Assoluto ha in sé, ossia la forma logica. 

Terzo stadio (1804-05): Hegel elabora la sua prima "Logica-Metafisica" completa, in cui il concetto di Assoluto viene costruito nella pura forma categoriale della logica e secondo una dinamica argomentativa oggettiva autosufficiente. L’assoluto viene così riconosciuto nella forma ad esso adeguata.

Vediamo ora uno per uno questi singoli stadi del progresso spirituale dialettico di Hegel nella seconda parte del suo soggiorno jenese.

 

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