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Gioco Cosmopolitico Mondiale

Gioco Cosmopolitico Mondiale

GIOCO COSMOPOLITICO MONDIALE- INGRESSO e PRINCIPIO FONDAMENTALE

Il principio fondamentale del gioco è la sempre la creatività sostenuta dalla fantasia, applicata però ad attività ludiche che non intendono raffigurare qualcosa, come nelle arti figurative, bensì istituire un rapporto interumano su di un piano diverso da quello della pura logica. Naturalmente anche un gioco si fonda sulla logica, le regole del gioco per es. o la strategia, ma il carattere distintivo di un gioco non è dato da tali regole, che possono anche cambiare e cambiano anche nel tempo, oppure dalla strategia, anch’essa variabile, bensì nel fine del gioco. Tale fine non è dotato in sé di una logica ferrea, ma è un prodotto della pura fantasia. 
Mettere per es. la palla in una rete oppure impedire di farlo, come nel caso del calcio, è una cosa di per sé illogica, se si pensa al dispendio di energie come anche ai costi o al rischio di farsi male connessi a tale operazione che di per sé non porta nulla. 
Stessa cosa dicasi per es. per il gioco delle carte: avere quattro assi in mano e fare poker di per sé non ha senso, non porta nessun miglioramento nella vita degli uomini. Eppure piace, è bello, è entusiasmante, per chi gradisca tale gioco.
Quest’attività apparentemente senza senso, che comunque presuppone una certa abilità, ma in sé non ha senso, è appunto il gioco. 
Il fatto che sia senza senso anzi fa parte proprio del principio del gioco, poiché, non essendoci alcun senso, distende, rilassa, consente distrazione dalle altre normali attività della vita quotidiana che sono invece piene di senso e vanno svolte secondo principi atti a realizzare tale senso.  
Il gioco di per sé anche se non va, quindi anche se si perde una partita di carte o di calcio, non fa nulla, si vincerà la prossima, non è importante, l’importante è essersi ’divertiti’, ossia aver vissuto per un po’ di tempo al di fuori della logica cogente del senso razionale e necessario proprio della vita quotidiana. Ovviamente ciò vale per il gioco puro, non per quello che è diventato lavoro o ha a che fare con soldi, quindi la partita di calcio tra amici è gioco, quella tra squadra di club con giocatori pagati fior di milioni non è più gioco, ma lavoro (qui a volte un goal fatto o non fatto provoca la perdita o il guadagno di milioni). 
Anche il gioco come tale ha il suo influsso sull’ambiente, anche se molto limitato nel caso del vero gioco, mentre è più incidente nel caso del gioco diventato sport e lavoro, poiché i trasferimenti delle squadre per giocare altrove producono evidentemente inquinamento come anche i materiali che si usano in grandi quantità per produrre gli oggetti di cui c’è bisogno. Tutto ciò va evidentemente analizzato in una società mondiale, il cui scopo è anzitutto mettere in comunicazione le varie popolazioni e culture e in ciò il gioco aiuta moltissimo, dall’altra, però, deve anche salvaguardare i presupposti naturali dell’esistenza sulla Terra. 

GIOCO COSMOPOLITICO MONDIALE – STANZE e INTERPRETAZIONI
Chiunque desideri proporre una Stanza o un’applicazione sul tema ’Gioco Cosmopolitico’’, ci contatti via mail.

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